Diabete di tipo 2: migliore effetto nefroprotettivo dell’associazione Ace inibitore e Candesartan
La nefropatia associata al diabete rappresenta la principale causa di malattia renale ad ultimo stadio.
Gli Ace inibitori hanno dimostrato di preservare la velocità di filtrazione glomerulare e di ridurre la progressione della malattia nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione.
Gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II agiscono anch’essi sul sistema renina-angiotensina.
L’associazione tra Candesartan e Lisinopril ( BMJ 2000 ) ha mostrato di ridurre sia la pressione sanguigna che l’albuminuria in modo più marcato rispetto alla monoterapia nei pazienti con diabete di tipo 2, ipertensione e microalbuminuria.
Lo studio ( Diabetes Care 2003 ) promosso dallo Steno Diabetes Center a Gentofte in Danimarca ha dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina è nefroprotettivo nei pazienti con diabete di tipo 2 , in misura maggiore rispetto al solo trattamento con Ace inibitori ( dosaggio massimo raccomandato ).
Le conclusioni dello studio indicano che l’aggiunta alla terapia con Ace inibitore (dosaggio massimo) del Candesartan 16mg/die ( Ratacand ) può ridurre ulteriormente la progressione della nefropatia nel breve periodo.
L’effetto risulta indipendente dalla pressione sanguigna. ( Xagena2003 )